cardine dell’immunità naturale (marzo 2021)

 

Dal testo: “La previsione di Alexander Fleming Nel 1922, sei anni prima della penicillina, Alexander Fleming scoprì nel corpo un enzima in grado di lisare i batteri; per questa proprietà lo chiamò lisozima. … mentre si trovava in laboratorio ed era fortemente raffreddato, una goccia di muco del suo naso cadde casualmente all’interno di un contenitore in vetro sulla cui superficie si erano sviluppate alcune colonie batteriche di colore giallo. Accadde allora qualcosa che catturò l’attenzione dello scienziato: nel giro di poco tempo le colonie batteriche si dissolsero. Immediatamente Fleming pensò che il fenomeno cui aveva assistito fosse dovuto a una sostanza, contenuta nel muco, in grado di distruggere i batteri: la cercò, ne dimostrò la presenza anche in altre secrezioni, tessuti e cellule del corpo (saliva, lacrime, latte materno, pelle, unghie, globuli bianchi eccetera), oltre che fuori di esso (nel bianco d’uovo, ad esempio), e ne provò l’azione litica selettiva per i batteri e l’innocuità per l’organismo. …”